L'agenzia britannica per gli standard pubblicitari (ASA) ha sospeso nel Regno Unito la pubblicità di Apple dell'
iPhone 3G, ritenendo ingannevole la descrizione della velocità a cui il dispositivo può operare, un particolare che ha fatto scattare anche una serie di proteste da parte dei consumatori.
Nello spot televisivo vengono infatti mostrate delle inquadrature in cui il caricamento delle pagine web, il download di un file e l'utilizzo di Google Maps avviene in una sola frazione di secondo, falsando la realtà dei fatti. In risposta al reclamo, Apple ha dichiarato che le affermazioni della pubblicità avevano 'un valore relativo, non assoluto", ed erano da intendersi in confronto al precedente iPhone 2G'. Apple, a sua difesa, sostiene che 'un telespettatore medio si rende conto che uno spot di soli 30 secondi è semplificato per poter dare un'idea del prodotto'.