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Ai gestori non piacciono le SIM Card embedded di Apple

20 Novembre 2010 - Max Capitosti
Nonostante l'entusiasmo della GSM Association, gran parte delle compagnie telefoniche europee non sembra apprezzare il progetto di utilizzare sui prossimi telefoni cellulari una SIM Card di tipo 'embedded', programmabile a distanza in fase di attivazione di un cellulare e non più installabile dal cliente finale. Il progetto, dalle indiscrezioni circolate nelle ultime settimane, avrebbe Apple fra i più convinti sostenitori e potrebbe trovare impiego già nella prossima versione dell' iPhone.

Alcune compagnie telefoniche hanno già comunicato ad Apple di non essere interessate ad un iPhone con SIM Card virtuale e di essere pronte ad abbandonare la politica delle sovvenzioni dei prezzi a favore della clientela. Questo per Apple si tradurrebbe in un sostanziale calo delle vendite dei prossimi iPhone, da momento che i consumatori dovrebbero acquistare il cellulare a prezzo pieno.

Il motivo della diffidenza delle SIM Card embedded da parte dei gestori mobili è comprensibile. La soluzione farebbe infatti crescere il potere di controllo di Apple sui clienti, togliendolo di fatto dalle mani delle aziende telefoniche. Le nuove SIM Card, secondo alcuni, potrebbero essere inoltre il primo passo nella strategia di Apple di offrire direttamente sul mercato i servizi di telefonia mobile, un'ipotesi che i gestori vogliono a tutti i costi scongiurare.

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