Il Tribunale di Milano ha giudicato non ingannevole la campagna pubblicitaria a supporto dell'offerta '
Supericarica 9000' lanciata da 3 Italia, rigettando in toto il ricorso di Vodafone che accusava la compagnia telefonica concorrente di concorrenza sleale attraverso pubblicità ingannevole. Riprendendo in buona parte gli argomenti della linea difensiva di 3 Italia, il Giudice ha verificato che la campagna - preventivamente bloccata con decreto adottato senza contraddittorio il 14 luglio scorso - non violava in alcun modo il principio di concorrenza, potendo contare su un'informazione completa sul sito ufficiale di 3.
Il Tribunale ha dunque valutato come non ingannevoli i messaggi pubblicitari di 3 Italia, specificando, al contrario, che “l'effetto concreto conseguito dal sistema di comunicazione dell'offerta è quello di suscitare l'interesse del pubblico per l'iniziativa”, da approfondire poi nell'accettazione della successiva proposta contrattuale presso i punti vendita. 3 Italia sta quindi valutando, per le successive fasi del giudizio, la possibilità di chiedere a Vodafone il risarcimento dei danni subiti per il blocco della campagna. La pronuncia odierna del Giudice, inoltre, va in senso opposto alla tesi di Adusbef e Federconsumatori, che avevano inviato un'istanza all'Antitrust per spot ingannevole contro quella che definivano 'uno specchietto per le allodole'.