Si è polemizzato parecchio in questi ultimi giorni sul recente annuncio di Samsung di aver raggiunto quota
due milioni per quanto riguarda i
Galaxy Tab venduti finora, un risultato molto lusinghiero che comunque necessita di una precisazione. Come i vertici della casa coreana hanno ammesso, la cifra si riferisce ai Samsung Galaxy Tab consegnati alle compagnie telefoniche e ai distributori, non agli esemplari finiti fisicamente nelle mani dei consumatori.
Il successo di vendita del tablet Android di Samsung andrebbe quindi ridimensionato, anche alla luce di quanto pubblicato in un articolo dal New York Post, dove si parla di una percentuale del 15 per cento per quanto riguarda i Galaxy Tab riportati in negozio dai clienti, probabilmente non rimasti soddisfatti dalle sue prestazioni (su iPhone si parla di una percentuale di restituzione del 2 per cento circa). Il Samsung Galaxy Tab non sarà perfetto, ma bisogna comunque ammettere che sta rappresentando la prima vera alternativa all' iPad di Apple ed il precursore della nuova generazione di tablet Android che vedremo arrivare questa primavera sul mercato.
Aggiornamento - pubblichiamo si seguito la precisazione ufficiale ricevuta da Samsung per quanto riguarda la percentuale di resi del Galaxy Tab sul mercato statunitense: '
La percentuale di resi del Galaxy Tab negli Stati Uniti indicata dall'azienda americana che si occupa di ricerche di mercato non è corretta. Secondo Samsung Electronics Mobile Communications Business la percentuale di resi è inferiore al 2%'.