A due giorni di distanza dal debutto sul mercato statunitense, un'accurata dissezione ci rivela i segreti che si celano all'interno della scocca del nuovo Motorola
Xoom, il primo tablet ad arrivare nei negozi con il sistema operativo Android 3.0.
Il Motorola Xoom non è dei più facili da smontare completamente, a causa delle 57 viti che lo tengono insieme. Una volta aperto, comunque, si può notare una progettazione pulita, con gran parte delle periferiche separate alla scheda madre per una più facile sostituzione in caso di guasti. Si nota anche l'alloggiamento per il modulo 4G che verrà rilasciato nelle prossime settimane come aggiornamento gratuito, al momento occupato da una scheda Mini PCI-Express priva di funzionalità. E' interessante anche notare che il touchscreen non è saldato al pannello LCD, per permettere riparazioni meno costose in caso di rotture.