Steve Jobs ha annunciato in queste ore le proprie dimissioni da amministratore delegato di Apple, con una lettera aperta inviata a tutti i dipendenti della società. Jobs ammette purtroppo di non essere più in grado di svolgere le sue mansioni e soddisfare le aspettative alla guida di Apple. Il pensiero va immediatamente alle sue condizioni di salute, che con molta probabilità in questi ultimi tempi si sono aggravate. Su suggerimento dello stesso Jobs, le redini di Apple finiranno nelle mani di Tim Cook, da tempo visto come candidato ideale per l'era post Jobs.
Cook era precedentemente responsabile per tutte le attività e la vendite a livello mondiale dell'azienda, inclusa la gestione completa della supply chain di Apple, attività di vendita, servizio e supporto in tutti i mercati e le nazioni. Ha anche guidato la divisione Macintosh di Apple e ha avuto un ruolo chiave nel continuo sviluppo di relazioni strategiche con rivenditori e fornitori, garantendo flessibilità a fronte di un mercato sempre più esigente.
Al Consiglio di Amministrazione Apple e alla Comunità Apple:
Ho sempre detto che se fosse mai arrivato il giorno in cui io non fossi stato più in grado di rispettare i miei obblighi e le aspettative come CEO di Apple, sarei stato il primo a farvelo sapere. Sfortunatamente quel giorno è arrivato. Ora mi dimetto da CEO di Apple. Mi piacerebbe essere utile, se il consiglio di amministrazione lo ritiene opportuno, come presidente del consiglio, membro dello stesso e impiegato Apple.
Per quanto riguarda il mio successore, raccomando vivamente che mettiamo in atto il nostro piano di successione e nominiamo Tim Cook come CEO di Apple. Io credo che i giorni più luminosi e innovativi di Apple debbano ancora venire. E non vedo l'ora di guardare e contribuire al suo successo in un nuovo ruolo. Ho stretto alcune delle mie più grandi amicizie nella mia vita in Apple, e vi ringrazio tutti per i molti anni in cui sono riuscito a lavorare al vostro fianco.
Steve