Una delle peculiarità meno apprezzate del nuovo Samsung
Galaxy Nexus è la mancanza di uno slot per schede di memoria microSD, impedendo all'utente di andare oltre i 16GB installati di serie sullo smartphone. Il Samsung Galaxy Nexus, oltretutto, non supporta il protocollo USB Mass Storage, rendendo impossibile accedere ai dati contenuti nella memoria dello smartphone tramite un computer e un cavetto USB. Ad
illustrare nel dettaglio gli aspetti tecnici della gestione della memoria del Samsung Galaxy Nexus è stato la settimana scorsa Dan Morrill, uno degli ingegneri di Google.
Il nuovo modo di gestire la memoria sul Samsung Galaxy Nexus comporta che tutti i 16GB di memoria siano disponibili per qualsiasi tipo di contenuto, sia esso un'applicazione, un video o un brano musicale, evitando oltretutto ai consumatori di dover utilizzare un file manager per sapere in che cartella vengono salvate le informazioni. L'assenza di una partizione di memoria su microSD comporta la rinuncia al protocollo USB Mass Storage per il trasferimento dei contenuti da computer, per le limitazioni tecniche intrinseche degli smartphone Android.
E' comunque possibile, ricorda Morrill, effettuare i trasferimenti tramite i protocolli MTP e PTP, dopo aver installato sul computer gli opportuni driver (Windows supporta MTP a livello nativo tramite Esplora Risorse). La rinuncia allo slot microSD è una scelta che riguarda soltanto il Samsung Galaxy Nexus e non tutti i prossimi smartphone Android 4.0. Anche con l'ultimo sistema operativo di Google i produttori avranno modo di decidere in piena autonomia se offrire o meno la memoria di tipo espandibile fra le funzionalità dei propri smartphone.