WhatsApp non sta per chiudere e non diverrà a pagamento

18 Gennaio 2012 - Max Capitosti
WhatsApp ha smentito, con una nota sul proprio blog ufficiale, la veridicità dei messaggi in circolazione in questi giorni, che chiedono ai clienti del noto software per la messaggistica istantanea di avere almeno 10 nominativi nella propria rubrica dei contatti, per essere annoverati nella categoria degli utilizzatori abituali ed evitare che l'utilizzo dell'applicazione diventi a pagamento (allo stato attuale si paga solo per scaricare WhatsApp - non su tutte le piattaforme operative - e il traffico Internet generato dai messaggi e dai contenuti multimediali inviati e ricevuti).

WhatsApp sottolinea che la notizia altro non è che una burla, come pure falso è il messaggio che pretende di provenire da Jim Balsamic (amministratore delegato di WhatsApp) in cui si chiede di inviare la comunicazione a tutti i propri contatti, pena la cancellazione del proprio account entro 48 ore e il pagamento di 25 dollari qualora lo si voglia riattivare.

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