Samsung ha adottato straordinare misure di sicurezza durante la lunga fase di sviluppo del
Galaxy S III, per evitare che le informazioni sul suo nuovo prodotto di punta potessero circolare prima del tempo.
Come ha spiegato il produttore coreano, gli ingegneri che hanno lavorato alla messa a punto dello smartphone hanno mantenuto il massimo riserbo persino con i propri familiari, i prototipi venivano spostati da un ufficio all'altro all'interno di contenitori chiusi a chiave e le consegne a partner e fornitori sono state fatte esclusivamente da dipendenti Samsung, senza l'ausilio di corrieri esterni.
Per confondere gli stessi ingegneri Samsung ha fatto realizzare tre differenti versioni del Galaxy S III, ognuna trattata come fosse il modello definitivo, ovviamente le fotocamere sono state bandite durante la fase di sviluppo e l'accesso alle zone protette è stato disciplinato in modo molto severo.