Qualcomm ha dichiarato ieri che sebbene non abbia preso visione dell'effettivo reclamo, le
accuse fatte presso la Commissione Europea così come sono state riportate dai mezzi di informazioni sono prive di merito in fatto e in diritto. L'accusa di non avere ottemperato all'impegno preso nei confronti degli organismi normatori di concedere il diritto di utilizzazione dei suoi brevetti essenziali secondo termini equi e ragionevoli è contraddetta dalle oltre 130 licenze d'uso concesse da Qualcomm a un ampio spettro di aziende, tra cui cinque o sei di quelle che a quanto pare hanno avanzato il reclamo. Queste licenze d'uso, comprendenti accordi con le più importanti e sofisticate case di apparecchiature per le telecomunicazioni wireless, fanno del portafoglio di brevetti Qualcomm il più usato nel settore della comunicazione cellulare.
L'alto gradimento del programma di licenze da parte del mercato - si legge in un comunicato diffuso da Qualcomm - dimostra irrefutabilmente che le pratiche di concessione di licenze d'uso adottate da Qualcomm sono eque, ragionevoli e favorevoli alla competizione. Qualcomm dissente con chi sostiene che abbia contribuito con tecnologie meno significative allo standard WCDMA 3G. In effetti è ampiamente riconosciuto che gli sforzi di aggirare in fase di progetto le fondamentali innovazioni di Qualcomm nella formulazione dello standard UMTS/WCDMA siano stati infruttuosi.