Poche persone, complici le scarse informazioni fornite dalle case produttrici, al momento della scelta di un nuovo telefono cellulare prende in considerazione la quantità di radiazioni elettromagnetiche emesse come elemento decisivo.
Un punto a favore del nuovo Samsung
Galaxy S III rispetto all'
iPhone 4S, secondo uno studio condotto dalla società specializzata
Tawkon, è proprio il minore quantitativo di emissioni, misurate tramite il parametro SAR (Specific Absorption Rate) che esprime il quantitativo di radiazioni assorbite dai nostri corpi durante una telefonata. Pur rientrando nei parametri fissati per legge, l'ultimo smartphone di Apple ha un SAR di 1.11 w/kg, contro i soli 0.34 w/kg del cellulare di punta di Samsung, un quantitativo di radiazioni ben tre volte inferiore.