Alcuni intraprendenti sviluppatori hanno scoperto una
vulnerabilità degli smartphone con processore Exynos come il Samsung
Galaxy Note II e il
Galaxy S III, che consente di effettuare il root senza utilizzare Odin. Grazie alla vulnerabilità è infatti possibile ottenere l'accesso in lettura o scrittura su tutta la memoria fisica del terminale, compreso il Kernel. La clamorosa vulnerabilità, per quanto utile per le procedure di root, apre le porte ad una nuova ondata di malware, che non mancherà di approdare nelle prossime settimane su Google Play.