Guai in vista per WhatsApp, l'applicazione per smartphone divenuta ormai la più diffusa alternativa per l'invio di messaggi. Per funzionare al meglio WhatsApp obbliga gli utilizzatori a consentire l'accesso a tutti i numeri di telefono della propria rubrica, non soltanto quelli di altri utenti WhatsApp. Ad investigare sul funzionamento di WhatsApp sono i garanti della privacy di Canada e Paesi Bassi, avendo ravvisato una violazione delle norme che disciplinano il trattamento dei dati personali.
La società che gestisce WhatsApp finora si è dimostrata particolarmente attenta ai problemi legati alla privacy del proprio servizio, introducendo ad esempio a settembre dello scorso anno la codifica del testo dei messaggi, a seguito delle critiche sulla riservatezza dei testi inviati. Il prossimo passo per WhatsApp sarebbe quello di permettere di scegliere quali contatti condividere e cancellare i numeri di telefono di chi non utilizza il servizio.