Altroconsumo lancia l'applicazione 'Ora basta !' per segnalare i disservizi

10 Luglio 2013 - Max Capitosti
Per raccogliere le segnalazioni di cosa non ha funzionato nei contratti, nei servizi e nelle forniture è disponibile adesso l'applicazione Ora basta ! di Altroconsumo per Android e iOS. Oltre 10mila consumatori hanno scaricato l'applicazione gratuita di Altroconsumo, 275 i reclami già postati. Nella classifica delle segnalazioni vincono - dunque perdono - le compagnie di telefonia e telecomunicazione, seguite da fornitori energia.
Le lamentele vanno dai servizi non richiesti ai ritardi nelle forniture, dai problemi con la rete ai servizi poco efficaci di assistenza ai clienti. Tra le funzioni dell'applicazione c'è la possibilità di chiamare gratuitamente un avvocato per avere il parere di un esperto e trovare una soluzione. Altroconsumo ha raccolto le indicazioni più frequenti dei consumatori su pratiche commerciali scorrette e passa all'azione, denunciando sia H3G che Fastweb per attività non trasparenti all'Antitrust.



Ecco cosa è stato denunciato da diversi utenti che hanno sottoscritto un abbonamento con l'operatore telefonico H3G: in bolletta si ritrovano due o tre prelievi al mese - cifre basse, contenute, che variano da 0,76 € fino a 37 € - che si aggiungono al costo base dell'abbonamento. Le cifre, segnalano i consumatori, sono giustificate da H3G con la causale 'Contenuti portale 3' oppure 'Contenuti sotto copertura 3'.

Il servizio clienti conferma che i costi si riferiscono a servizi che i consumatori avrebbero attivato erroneamente. Il fatto strano è che tutti questi servizi a pagamento prevedono la connessione al portale di H3G o di partner associati. Per Altroconsumo è improbabile che un così gran numero di consumatori - sottoscrittori di abbonamenti con questo operatore telefonico - ogni mese clicchino per errore su link che rimandano a siti a pagamento. Per l'organizzazione di consumatori si tratta di una pratica commerciale scorretta - si addebitano costi non previsti dal contratto; le motivazioni dell'operatore non sono verificabili.

Su Fastweb le lamentele riguardano l'attivazione dei servizi e l'applicazione di condizioni tariffarie diverse da quelle pattuite (per l'homepack); sulle disdette, spesso sono recepite in ritardo, con addebiti illegittimi che portano all'emissione di note di credito, poi rimborsate effettivamente circa sei mesi dopo l'emissione. Altroconsumo chiede che l' Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato intervenga per sospendere le pratiche e sanzioni il comportamento delle due aziende.