Un piccolo scandalo coinvolge questa settimana Samsung, colpevole di aver adottato sul suo top di gamma Galaxy S4 un meccanismo per far risultare lo smartphone più performante nei benchmark rispetto a quanto non lo sia in realtà.
Da una indagine compiuta da
AnandTech emerge che la versione
GT-i9500 del Galaxy S4, quella equipaggiata con Exynos 5, è in grado di rilevare se l'utente stia utilizzando un'applicazione per la misurazione delle prestazioni ed incrementa in modo anomalo la frequenza di clock del processore per ottenere risultati migliori.
Il fenomeno è stato riscontrato con i test effettuati con AnTuTu, Quadrant, GLBenchmark 2.5, BenchmarkPi e Linpack e viene confermato da alcune stringhe di testo presenti nel firmware dello smartphone. L'overclocking avviene in automatico quando viene lanciata una delle più diffuse applicazioni di benchmark, con frequenze più alte mai raggiunte con qualsiasi altra applicazione convenzionale.
In pratica Samsung ha implementato un meccanismo per spingere oltre i limiti il processore Exynos 5 del Galaxy S4, falsando in modo consapevole i risultati dei benchmark. Ci auguriamo a questo punto che trucchi del genere non diventino un'abitudine fra le aziende del settore, privando di attendibilità i test che consentono di misurare le prestazioni di uno smartphone.