Il Samsung
Galaxy Note 3 era stato inizialmente concepito con un lettore di impronte digitale, prima che i deludenti risultati dei test di qualità inducessero il produttore coreano a mandare in produzione lo smartphone senza questa funzionalità.
A riportare questa indiscrezione è stata questa settimana la stampa coreana, rivelando che Samsung per lo scanner biometrico avrebbe scelto la tecnologia messa a punto dal una società della Dittsham Valley. Le intenzioni di Samsung erano state confermate prima dell'annuncio del Galaxy Note 3 dalla presenza nel firmware dello smartphone delle applicazioni che dovrebbero gestire il lettore di impronte. L'assenza dell'autenticazione tramite impronte digitali sul Galaxy Note 3 non implica che Samsung abbia rinunciato al progetto, di sicuro alcuni degli smartphone che vedranno la luce il prossimo anno offriranno questa possibilità.