Strade bloccate. Code interminabili. Tempi di percorrenza che letteralmente raddoppiano. Altro che Sacro Gra, il vero incubo è attraversare Roma all'ora di punta. Sì, perché se in situazioni 'normali' la viabilità capitolina è difficoltosa fin dai tempi di Cesare, all'ora di punta diventa un vero inferno, trasformando la Capitale nella città più trafficata d'Italia. E non consolerà i cittadini il fatto che, considerando invece l'intero arco della giornata, Palermo rimane imbattuta, confermandosi come la più caotica città italiana e addirittura quarta a livello europeo.
È quanto emerge dal TomTom Traffic Index, il più accurato barometro a livello mondiale del traffico nelle aree urbane. L'indice* è infatti basato sul rilevamento dei dati di percorrenza reali, misurati sull'intero network stradale di 169 città in tutto il mondo (di cui 59 in Europa). Il database di TomTom conta infatti più di 9 trilioni di misurazioni, e cresce ogni giorno di 7 miliardi di misurazioni.
L'affresco che esce dal TomTom Traffic Index denota come, di anno in anno, la situazione sulle strade italiane non sembra assolutamente migliorare. In particolare, analizzando l'andamento del traffico all'ora di punta, i dati parlano chiaro. Il picco del traffico mattutino, quello che risente dell'arrivo dei pendolari, conferma Roma al primo posto con tempi di percorrenza che aumentano addirittura dell'84%, seguita da Milano, (+73%). Palermo registra un incremento del 65%, soffrendo di più del capoluogo partenopeo (+42%) e di Torino (+41).
Situazione analoga alla sera, che vede Roma e Palermo appaiate con +67% e Milano +56% nel calcolo dei tempi di percorrenza, seguite da Napoli (sempre +42%), mentre curiosamente al momento del ritorno a casa dal lavoro Genova, con +40%, diventa più caotica di Torino (+35,5). Analizzando nel dettaglio la situazione nell'arco della giornata si evidenzia, prima di tutto, il fatto che Palermo si conferma ancora una volta la città più trafficata d'Italia in senso assoluto, piazzandosi ancora una volta al quarto posto a livello europeo.
Il capoluogo siciliano, presenta un 'indice di congestionamento' del 40% (ovvero ci vuole il 40% di tempo in più per percorrere un tratto di strada trafficato rispetto al tempo che verrebbe impiegato in una situazione di traffico regolare). Ogni ora si perdono ben 39 minuti, e in un anno il pendolare palermitano spende ben 90 ore della sua vita in coda, e in assoluto il giorno col maggior traffico nel 2013 è stato il 5 aprile. Peggio fanno solo Mosca (65% di congestionamento), Istanbul (57%) Varsavia (44%), pur con dimensioni e popolazione decisamente diverse.
Al secondo posto della top 5 italiana c'è naturalmente Roma, dove si rileva una percentuale di congestionamento pari al 28% per i tratti autostradali (compreso quelli del 'Sacro Gra'), mente sulle strade urbane raggiunge il 40%. I giorni peggiori per gli automobilisti durante la settimana sono il giovedì mattina e il venerdì sera (mentre i migliori sono il martedì mattina e il lunedì sera), e in assoluto il giorno più trafficato dell'anno nel corso del 2013 è stato il 24 maggio.