Google chiede a Samsung di ridurre le personalizzazioni su Android

30 Gennaio 2014 - Max Capitosti
Dopo un'intensa negoziazione Samsung avrebbe acconsentito alle richieste di Google di ridurre le personalizzazioni software dei suoi smartphone e tablet Android, giudicate eccessive dall'azienda di Mountain View.
Con il chiaro intento di differenziare i propri prodotti da quelli della concorrenza e spingere l'utilizzo dei propri servizi, da tempo Samsung mette in secondo piano le applicazioni e i servizi standard del sistema operativo Android, tanto da suscitare una reazione da parte di Google. Nel mirino anche l'interfaccia utente, in particolare la nuova Magazine UX che ha debuttato questo mese sui nuovi tablet della gamma Galaxy Tab Pro e Galaxy Note Pro ed in arrivo molto probabilmente anche sui prossimi smartphone, iniziando dal Galaxy S5.

Bisogna riconoscere a Samsung di aver migliorato in alcuni casi le funzionalità standard del sistema operativo Android, al prezzo tuttavia di una maggiore pesantezza dell'interfaccia utente e di numerosi servizi che non fanno altro che cercare di replicare quelli già offerti da Google. Da tempo gli smartphone di Samsung sono venduti con numerose applicazioni preinstallate, di scarsa utilità e per giunta non disinstallabili dall'utente. La speranza è che Samsung possa ridurre le personalizzazioni estreme dei suoi terminali Android, mantenendo in particolare quelle che realmente portano un beneficio concreto.

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