Ci sarebbero forti dissidi fra Google e Samsung sulle strategie da adottare per il mercato degli smartwatch, culminati la scorsa settimana in un incontro fra Larry Page di Google e i vertici della casa coreana. Secondo quanto riportato da The Information in pratica Google vorrebbe che Samsung investisse più risorse nella promozione dello smartwatch
Gear Live basato su Android Wear, invece di concentrarsi su
Gear 2 e
Gear Fit lanciati nei mesi scorsi e che per giunta sono compatibili solo con un ristretto numero di smartphone Samsung.
In particolare Google avrebbe voluto che Samsung non lanciasse in primavera il Gear 2 basato su Tizen, quando sapeva benissimo del prossimo arrivo della piattaforma Android Wear. A non essere contenti saranno comunque anche gli acquirenti, che di fatto dopo un paio di mesi si sono ritrovati con un Gear 2 non più all'avanguardia per quanto riguarda le funzionalità. Criticabile anche il fatto che il Samsung
Galaxy Gear lanciato lo scorso anno sia stato aggiornato a Tizen e non ad Android Wear (anche se in questo caso si tratta di questioni legate ai requisiti hardware).
Le due aziende non hanno confermato le indiscrezioni pubblicate da The Information, Samsung con molta probabilità continuerà comunque a realizzare nei prossimi mesi 'indossabili' basati su Tizen, viste le scarse possibilità di personalizzazione a livello software e di interfaccia utente imposte da Google ai produttori di dispositivi Android Wear.