Lo smartphone
Ascend P7, fiore all'occhiello di Huawei e vincitore del titolo '
European Consumer Smartphone 2014 - 2015' dell' EISA, è stato bandito dalla classifica dei terminali testati con 3DMark per irregolarità nei benchmark.
Non è la prima volta che smartphone vengono sospesi dalle classifiche per aver adottato nel software accorgimenti e risultare più performanti di quanto non lo siano realmente. Lo Huawei Ascend P7 utilizza un processore Kirin 910T con quattro core Cortex A9r4 in grado di funzionare ad una velocità massima di 1.8GHz, ma che 'gira' ad 1.3GHz durante il normale utilizzo, alla ricerca di un giusto equilibrio fra prestazioni e consumo della batteria.
Nella versione standard dell'applicazione 3DMark Ice Storm lo smartphone ha ottenuto 7462 punti, accorgendosi di essere 'sotto esame' e spingendo il processore ad 1.8GHz per tutta la durata del test. La versione 'anti cheat' non pubblicata sul Play Store di 3DMark, non viene invece rilevata dal firmware dello smartphone, ottenendo un più modesto risultato di 5816 punti non spremendo al massimo la CPU.
Huawei si è difesa affermando che la configurazione del processore viene adattata in modo dinamico a seconda delle necessità, questo non è servito ad evitare l'esclusione del proprio top di gamma dalla classifica di 3DMark