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iPhone 6 Plus invece che un
iPhone 6, per ottenere uno schermo da 5.5 pollici invece che da 4.7 pollici, ad un consumatore statunitense costa esattamente 100 dollari in più (che in Italia per uno 'strano' tasso di cambio diventano ben 110 euro, stando al
listino attuale). Questi otto decimi di pollici in più costano tuttavia ad Apple meno di 16 dollari in più, secondo i calcoli compiuti dalla società specializzata IHS.
Prendendo in esame il modello 'base' con 16GB di memoria interna, IHS ha calcolato che i costi di fabbricazione (componenti e manodopera) di un iPhone 6 Plus ammontano a 215.50 dollari, contro i 200.10 dollari dell' iPhone 6. La differenza nei costi non è soltanto da imputare al display (52.50 invece di 45 dollari), ma anche alla batteria più capiente (più costosa di 1 dollari) e alla fotocamera più performante (1.5 dollari in più) che l' iPhone 6 Plus vanta rispetto all' iPhone 6.
Altri interessanti aspetti che emergono dallo studio di IHS è l'abbandono di Samsung come fornitore di componenti chiave quali il processore. Il chip A8 dei nuovi iPhone 6 ed iPhone 6 Plus (20 dollari) contiene il doppio dei transistor ma è meno ingombrante del chip A7 (17 dollari) del precedente iPhone 5s, merito di una ingegnerizzazione più spinta. InvenSense risulta essere il fornitore del giroscopio a sei assi, mentre Bosch Sensortec dell'accelerometro. La bussola elettronica, ancora una volta, è fornita da AKM. Il chip NFC, novità assoluta dei nuovi iPhone, è di NXP Semiconductors, presente inoltre un amplificatore NFC di IHS.