Reduce da un
disastroso 'drop test', ecco il nuovo
Nexus 6 alle prese con la tradizionale dissezione di iFixit, che non poteva farsi scappare questo ultimo top di gamma per mostrarci i segreti che si celano all'interno della scocca.
La dissezione rivela per questo smartphone, che ricordiamo è prodotto da Motorola per conto di Google, una progettazione ordinata, con gran parte dei componenti montati su moduli facilmente sostituibili. Le viti impiegate nell'assemblaggio della componentistica sono davvero tante, ma non sono stati utilizzati collanti (a parte per la batteria - è possibile notare anche la bobina per la ricarica wireless) o speciali clip che finirebbero per complicare il lavoro in caso di riparazioni.
Alcuni componenti chiave, come il motorino per la vibrazione, il lettore di SIM Card, l'altoparlante e il connettore USB sono saldati alla scheda madre, mentre il display e il touchscreen sono composti da una singola unità, un particolare che comporta un maggiore costo in caso di sostituzione. Il display ad ogni modo risulta (per un addetto al lavori) facilmente accessibile.