Nell'annunciare all'inizio del mese scorso i nuovi
Galaxy S6 e
Galaxy S6 Edge, Samsung aveva sottolineato la robustezza della scocca dei suoi ultimi smartphone di punta, con un chiaro richiamo alle polemiche dello scorso autunno legate alla facilità con cui è possibile piegare l'
iPhone 6 Plus di Apple.
Eppure i primi test, effettuati sul Galaxy S6 Edge, utilizzando strumenti di precisione, sembrano dar torto a Samsung e rivelare una resistenza del tutto simile a quella dell'ultimo smartphone della casa di Cupertino. Nelle prove di laboratorio è stata registrata su iPhone 6 Plus una soglia di piegatura e di rottura rispettivamente di 49.89 e 81.19 kg, mentre sul Galaxy S6 Edge rispettivamente di 49.89 (stesso valore) e 67.58 kg.
La soglia di rottura più bassa è legata all'utilizzo di una lastra in vetro anche per il pannello posteriore: il Gorilla Glass utilizzato per il vetro anteriore e posteriore del Galaxy S6 Edge, per quanto sia molto resistente, non è indistruttibile. Precedenti filmati hanno comunque dimostrato per il Samsung Galaxy S6 Edge un'ottima
resistenza alle cadute e perfino una
buona impermeabilità.
Negli stessi test l' HTC
One (M9) ha iniziato a piegarsi a 54.43 kg, nello stesso tempo ha smesso di funzionare il tasto di accensione, rendendo lo smartphone inutilizzabile. In condizioni normali gran parte degli smartphone, in particolare quelli di fascia alta, sono caratterizzati da un buon livello di solidità. Il discorso cambia nell'ottica di coloro che pretendono di tenere nell'arco della giornata un terminale con display da 5 o più pollici nella tasca posteriore dei pantaloni, come se si trattasse di un normale portafoglio.