Tim - Consumatori contro i blocchi dei profili 'Relax'
L'Unione Nazionale Consumatori si scaglia contro i blocchi attuati da Tim nei confronti di alcuni clienti che hanno sottoscritto il profilo tariffario 'Tutto Relax', le cui schede SIM sono state sospese al traffico in entrata e in uscita senza che venisse comunicato il motivo della decisione nè tantomeno i tempi previsti per il ripristino. La compagnia telefonica inoltre, nonostante avesse prorogato a fine aprile la scadenza per l'attivazione della tariffa, ne ha sospeso la commercializzazione il 17 marzo, anche in questo caso senza fornire spiegazioni. Il motivo del provvedimento, finora mai dichiarato apertamente da Tim, pare legato ad un abuso da parte di alcuni clienti dei meccanismi di autoricarica previsti da alcuni piani tariffari: c'è stato infatti che ha utilizzato gli SMS gratuiti compresi nel profilo 'Relax' per ricaricare utenze prepagate con profili che riconoscono una autoricarica per i messaggi in ingresso, in casi estremi anche collegando il cellulare ad un computer per automatizzare l'invio dei messaggi mediante determinati software.
'Abbiamo intimato al gestore di ripristinare immediatamente i diritti contrattuali degli utenti coinvolti perché è ora di finirla con le promesse di Pulcinella. Chiederemo anche l'intervento dell'Autorità Antitrust perché verifichi l'ingannevolezza dei messaggi, adottando le opportune sanzioni per quella che è l'ennesima prepotenza di Telecom Italia a danno dei consumatori italiani', critica l'avvocato Massimiliano Dona, legale dell'Unione Nazionale Consumatori. Secondo i calcoli dell' Associazione alla tariffa avrebbero aderito circa 900 mila clienti, ognuno dei quali garantirà nei ventiquattro mesi previsti dal contratto ben 1.200 euro, con un introito complessivo per la compagnia telefonica superiore al miliardo di euro.
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