Apple Watch - i tatuaggi interferiscono con il cardiofrequenzimetro

2 Maggio 2015 - Max Capitosti
Apple ha confermato la conclusione a cui erano arrivati in questi giorni molti utenti di un Apple Watch, ovvero l'impossibilità di utilizzare alcune delle funzionalità dello smartwatch nel caso in cui venga indossato su un polso coperto di tatuaggi.


L' Apple Watch utilizza luce LED verde in abbinamento a fotodiodi sensibili alla luce per calcolare il flusso del sangue attraverso il polso in un dato momento. Quando il cuore batte, il sangue scorre nel polso e l'assorbimento della luce è maggiore. Facendo lampeggiare migliaia di volte al secondo la luce a LED, l' Apple Watch è in grado di calcolare l'esatto numero di battiti cardiaci. Questa modalità di rilevazione, come adesso precisa Apple sul proprio sito web, può essere ostacolata da una pigmentazione anomala della pelle dovuta alla presenza di tatuaggi.



A parte questo inconveniente, che riguarda una minima parte di utenti, le recenti analisi sulla componentistica utilizzata sull' Apple Watch ha messo in evidenza che il cardiofrequenzimetro è più avanzato di quanto la stessa Apple dichiari, tanto da essere in grado di funzionare addirittura come un ossimetro e rilevare i livelli di ossigeno del sangue. La funzionalità non sarebbe stata reclamizzata da Apple per evitare di dover sottostare ad alcune certificazioni imposte dalla FDA negli Stati Uniti.