Il fattore che finora ha limitato la diffusione dei lettori di impronte digitali sugli smartphone Android non è nè il costo della componente hardware nè l'affidabilità, quanto l'assenza del supporto a livello software all'interno del sistema operativo. Le cose potrebbero cambiare il prossimo 28 maggio con l'annuncio di Android M, per il quale si ipotizza la presenza di serie del supporto per i lettori di impronte.
Non soltanto sarà più semplice per le aziende implementare questo tipo di autenticazione sui propri smartphone, ma anche le possibilità di utilizzo saranno molto più ampie di quelle attuali. Grazie al supporto diretto di Google si potrà ad esempio sbloccare con il riconoscimento dell'impronta digitale l'acquisto di applicazioni o contenuti sul Play Store, oppure accedere in maniera sicura al profilo Google Wallet.