Si prospettano tempi duri per tutti gli utenti iOS abituati a disporre di un iPhone o iPad 'sbloccato' tramite jailbreak, procedura che consente loro di applicare sui dispositivi modifiche software più estreme rispetto a quelle consentite da Apple, oltre a garantire l'accesso a canali 'alternativi' per l'installazione delle applicazioni.
Secondo fonti attendibili la casa di Cupertino, oltre ad aver chiuso tutte le 'falle' che finora hanno consentito il jailbreak, avrebbe implementato su iOS 9 anche un nuovo meccanismo che renderebbe impossibile l'accesso a determinati file di sistema anche qualora si dovessero ottenere i privilegi di root sul dispositivo. Si pensa che la stessa funzionalità 'rootless' verrà implementata anche sulla prossima versione di OS X (10.11), tuttavia in questo caso potrà essere disabilitata da parte degli utenti.
In sostanza ottenere il jailbreak su iOS 9 rappresenterà una sfida particolarmente impegnativa per tutti gli hacker. Già a partire dal mese prossimo, con il rilascio delle prime versioni beta del sistema operativo, avranno la possibilità di cimentarsi nella ricerca di falle che permettano di ottenere sblocco, in attesa del rilascio della versione pubblica all'inizio dell'autunno.