L'annuncio della scorsa settimana dei nuovi
Nexus 6P e
Nexus 5X ha smentito senza possibilità di appello tutti coloro che sui due smartphone avevano previsto il supporto per la ricarica wireless della batteria, una comoda funzionalità ormai sempre più presente sugli smartphone di fascia alta.
Che i due Nexus siano privi del supporto per la ricarica wireless è ormai un dato di fatto, non convincono ad ogni modo le giustificazioni che a tal riguardo ha fornito Hiroshi Lockheimer, vice presidente engineering di Android presso Google. Secondo Lockheimer la presenza del connettore USB Type-C, con spine più facili da inserire e una maggiore capacità in watt, renderebbe superflua la ricarica senza fili. Il portavoce di Google afferma inoltre che nello sviluppo dei due smartphone è stata data la priorità allo spessore della scocca, fattore su cui avrebbe influito in modo negativo la bobina ricevente per la ricarica wireless.
Si può facilmente discutere sulla spiegazione data da Lockheimer, sia perchè produttori quali Oppo hanno spinto con successo i 'vecchi' connettori Micro-USB fino a 25W (contro i 15W del caricabatterie dei nuovi Nexus), ma anche perchè Samsung ha dimostrato di poter realizzare sottilissimi smartphone con ricarica wireless (oltretutto compatibili con i due diversi standard di mercato - i nuovi
Galaxy Note 5 e
Galaxy S6 Edge+ addirittura in
modalità 'Fast Charge'). Senza ombra di dubbio il connettore USB Type-C porta in dote numerosi benefici rispetto ai Micro-USB, tuttavia non rappresenta un'alternativa in termini di comodità ai sistemi di ricarica wireless.