Dopo aver
smontato nelle scorse settimane pezzo per pezzo il nuovo
iPhone 6s, gli esperti di iFixit hanno riservato lo stesso trattamento al display dell'ultimo smartphone di Apple, alla ricerca dei segreti alla base della innovativa tecnologia 3D Touch (causa anche del
consistente aumento di peso dello smartphone rispetto al modello precedente).
Il supporto 3D Touch, come si poteva prevedere, è reso possibile da una lamina coperta da una griglia di elementi capacitivi, in grado di rilevare il livello di pressione esercitato dalle dita sul display. Gli elementi che compongono la griglia sono di ampie dimensioni, il loro compito è semplicemente quello di consentire di rilevare il livello di pressione esercitato sul vetro dello schermo, non l'esatta posizione delle dita, compito che resta comunque a carico del touchscreen.
Dall'esame compiuto da iFixit purtroppo emerge la necessità di cambiare l'intero schermo, qualora anche il solo strato esterno dovesse danneggiarsi. Questo farà irrimediabilmente levitare verso l'alto i costi di riparazione.