Ha suscitato parecchio scalpore il recente test di resistenza effettuato sul
Galaxy Note 7, che ha messo in evidenza una insolita attitudine ai graffi per lo schermo dell'ultimo top di gamma di casa Samsung, oltretutto il primo smartphone al mondo ad adottare il nuovo vetro Gorilla Glass 5 di Corning.
A schierarsi a difesa del Galaxy Note 7 è scesa in campo proprio Corning, che ha messo in discussione la validità del test. Durante la prova lo schermo ha iniziato a graffiarsi con una punta di durezza 3 nella scala di Moh, dimostrandosi quindi meno resistente del Gorilla Glass 4 del
Galaxy S7 Edge.
Secondo Corning la prova non è stata effettuata in modo scientifico, in quanto non sarebbe stata applicata una pressione uniforme alle diverse punte nella scala di Moh. Corning non esclude che i segni provocati dalla punta a durezza 3 potrebbero semplicemente essere del materiale depositato dalla punta stessa sul vetro e non un graffio vero e proprio, ma chi ha condotto il test ha dimostrato che questo presunto materiale di deposito non sparisce passando un panno sullo schermo.