LG Electronics ha organizzato una visita per alcuni giornalisti allo stabilimento di Pyeongtaek, in Corea del Sud, per mostrare loro alcuni dei test a cui vengono sottoposti gli smartphone prima di essere immessi sul mercato. E' chiaro che la società intenda far leva su quanto accaduto a Samsung con il
Galaxy Note 7, ritirato dal mercato per via del difetto che interessava la batteria.
Per quanto riguarda l'ultimo top di gamma LG
V20, sono stati effettuati all'incirca 60 mila test di validazione prima del lancio del prodotto. Test quali far cadere lo smartphone da un'altezza di 1 metro andando ad impattare su una sbarra di acciaio, lanciare una biglia di acciaio sullo schermo o verificare se la scocca è in grado di sopportare il peso di una persona.
Immancabili i test automatizzati, con macchinari appositi in grado di ripetere alcune operazioni decine di migliaia di volte, in modo da replicare in poche ore gli effetti di mesi e mesi di intenso utilizzo. La fabbrica di Pyeongtaek è in grado di produrre 5 mila LG V20 al giorno, ma attualmente ne vengono realizzati circa 4 mila. Lo stabilimento può sfornare qualcosa come 40 milioni di smartphone all'anno.