OnePlus 5 - Pete Lau difende il suo smartphone overclockato

27 Giugno 2017 - Max Capitosti
Pete Lau, numero uno di OnePlus, ha cercato di difendersi dalle accuse, più che fondate, di aver implementato una serie di stratagemmi per falsare i risultati ottenuti nei benchmark dal nuovo OnePlus 5.


Lau ha dichiarato che OnePlus non il significato del termine 'overclocking' e che la società si preoccupa in modo particolare delle migliori performance e non dei risultati dei benchmark. Le parole del manager sono poco convincenti e non spiegano come mai il processore dello OnePlus 5 venga spinto al massimo delle sue possibilità proprio durante i benchmark.



Chi ha smascherato l'imbroglio ha dimostrato infatti che l'overclocking non si verifica utilizzando le stesse applicazioni per la misurazione delle prestazioni, modificate per evitare che lo smartphone si accorga di essere sotto esame. Per la cronaca mantenere l'overclocking troppo a lungo porterebbe ad un surriscaldamento del dispositivo e ad un consumo anomalo della batteria.

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