Sul nuovo Meizu
Pro 7 Plus annunciato la scorsa settimana non soltanto il display secondario sul retro è quasi del tutto inutile, ma rende eventuali riparazioni più complesse e di sicuro più onerose.
Questo è quanto emerge dal primo 'teardown' effettuato Meizu Pro 7 Plus, che di fatto ha bocciato l'ultimo smartphone del marchio cinese (e con molta probabilità la scarsa riparabilità riguarda anche il
Pro 7).
Per arrivare allo schermo posteriore e scollegare il connettore, bisogna infatti smontare completamente lo smartphone. A complicare le operazioni troviamo colla in abbondanza, a tenere in posizione alcuni componenti.
In Cina il Meizu Pro 7 sarà venduto ad un prezzo pari a circa 455 euro per la versione base con 64GB e di circa 520 euro per il modello con 128GB. Alla luce di questo 'teardown' saranno in molti a ripiegare su smartphone più a buon mercato e forse anche più facilmente riparabili.