Huawei, tramite un suo addetto stampa, ci rassicura sull'affidabilità del sistema di riconoscimento del volto del Mate 20 Pro. L'aggiornamento software in arrivo la prossima settimana, prima del lancio dello smartphone nei negozi il 26 ottobre, risolverà ogni difetto.
Lo sblocco tramite scansione 3D dei tratti del viso è una delle funzionalità innovative del nuovo
Mate 20 Pro, in questi giorni stiamo testando lo smartphone e abbiamo potuto apprezzare la sua praticità (il Mate 20 Pro prevede anche un lettore di impronte di ultima generazione, integrato nello schermo).
Eppure c'è chi è già riuscito a mettere in dubbio l'affidabilità di questo sistema di riconoscimento biometrico, arrivando alla conclusione che un viso molto somigliante a quello del proprietario dello smartphone è più che sufficiente per passare il controllo ed effettuare lo sblocco. Non stiamo parlando di gemelli, ma di persone dai tratti molto simili ma non identici.
La scansione che effettua il Mate 20 Pro, in modo simile a quanto accade con il Face ID degli ultimi iPhone, utilizza un emettitore IR che proietta sul viso una griglia di punti (30 mila, nel caso del Mate 20 Pro) ed effettua le dovute comparazioni. Si tratta di una metodologia molto più affidabile rispetto ad una semplice fotografia del viso, scattata con la fotocamera frontale.
Siamo più che sicuri che il bug sia da imputare alla natura preliminare del software, nei giorni che ci separano dal lancio del Mate 20 Pro nei negozi Huawei avrà modo di affinare il processo di riconoscimento del volto e rilasciare un aggiornamento software.