Vodafone ha smentito quanto emerge da un rapporto di Bloomberg, secondo cui l'azienda telefonica avrebbe scoperto gravi vulnerabilità nelle apparecchiature Huawei utilizzate per la propria rete mobile. Nello specifico pare che l'azienda cinese sia stata in grado di accedere impunemente ad alcuni router utilizzati in Italia per le infrastrutture di rete Vodafone.
Vodafone a dire il vero non ha smentito tutte le critiche mosse da Bloomberg, precisando che le falle risalgono al periodo 2012-13 e che nel frattempo sono state sistemate. La compagnia telefonica precisa inoltre che i bug non hanno consentito a Huawei di accedere ai dispositivi domestici dei clienti e che non ci sono prove che l'azienda di Shenzen abbia cercato di abusare di questa falla.
La relazione di Bloomberg, con un tempismo perfetto, arriva nel momento in cui in Europa si sta valutando se affidare a Huawei la realizzazione delle nuove reti 5G. Negli USA una decisione sembra ormai essere stata presa, con la volontà di non mettere nelle mani della società cinese infrastrutture così importanti.