I vertici di ZTE hanno confermato l'arrivo entro la fine dell'anno del primo smartphone 5G basato su un chiset proprietario a 7nm, per svincolarsi dalla dipendenza da Qualcomm e dal modem Snapdragon X50 (utilizzato su
Axon 10 Pro 5G giunto da poco sul mercato europeo), qualora le relazioni con gli Stati Uniti dovessero peggiorare.
Wang Xiang, vicepresidente senior di ZTE responsabile delle strategie aziendali, ha spiegato inoltre che i chip specifici 5G, insieme al maggior numero di antenne necessarie, rappresentano uno dei fattori che rendono più costosi i nuovi smartphone rispetto ai tradizionali modelli 4G. Sviluppare chip proprietari potrebbe quindi consentire a ZTE di ridurre i costi di fabbricazione degli smartphone 5G e migliorare la competitività.
Allo studio di ZTE anche un chip 5G realizzato con processo produttivo a 5nm, in grado di garantire una maggiore efficienza energetica e un minore ingombro sulla scheda elettronica degli smartphone.