Wiko View 3 - annunciate tre esclusive Special Edition

24 Settembre 2019 - Max Capitosti
Wiko lancia lo smartphone View 3 Special Edition, una serie limitata creata a Marsiglia, dove l'azienda la propria sede europea e dove tuttora mantiene il suo Design Center, fucina di creativi e di talenti 'fuori dagli schemi'.
Tre di loro, con background e formazione differenti, sono stati selezionati per disegnare e dare alla luce queste edizioni del View 3. Wiko ha voluto celebrare quei talenti che ogni giorno, dall'interno, contribuiscono al successo di questo brand, unico perchè contraddistinto da una doppia anima e da un doppio passaporto.

Ogni special edition si compone di un kit contenente una custodia protettiva personalizzata, una serie di wallpaper attivi automaticamente una volta acceso lo schermo, degli adesivi e un packaging che richiama le grafiche dei tre designer. È possibile acquistare la View 3 Special Edition al prezzo consigliato al pubblico di 179,99 euro.

Scheda tecnica Wiko View 3



BLOOMING IMMERSION di Gaëlle BACQUET
Sin dalla sua infanzia, Gaëlle è sempre stata un'appassionata del disegno ad acquerello e della pittura acrilica.

Con la sua Blooming immersion Gaëlle ha rappresentato la storia stessa di Wiko, la crescita del marchio, la sua maturazione e quindi 'fioritura'. Partendo da un elemento decorativo centrale, quello della rosa, Gaëlle ha accostato tonalità più luminose come il giallo, a toni più scuri che richiamano la nightlife e il mare blu di Marsiglia.



WILD JUNGLE di Laure Macotta
Laure ha respirato arte e creatività fin dai primissimi anni di vita. Non sapeva ancora cosa significasse essere una graphic designer, eppure già sentiva l'esigenza di dare una rappresentazione grafica e tangibile ai suoi pensieri.

La sua prima fonte di ispirazione è la natura: la prende, la adatta e la trascrive con la tecnica del 'flat design'. Per la special edition del View3 Wild Jungle, Laure ha voluto dar forma e colore a una giungla urbana, ricca di stimoli e di contrasti tra colori pop e audaci e tonalità più scure.



DOTS IN DETAILS di Christophe MARINO
I primi schizzi risalgono ai tempi della scuola, quando il piccolo Christophe riempiva i suoi quaderni di cavalieri, poi è stata la street art a stregarlo.

La versione di Christophe, Dots in details, è un lavoro lungo e minuzioso. Fatto di tanti piccolissimi punti e la scelta di un solo colore, il grigio, che dopo decine di passaggi, dà vita a diverse sfumature, quasi come fosse un tatuaggio.

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