Più serio del previsto il bug del lettore di impronte su Galaxy S10/Note 10

22 Ottobre 2019 - Max Capitosti
Il bug scoperto nei giorni scorsi sul lettore di impronte del Galaxy S10 ha tutta l'aria di essere più grave del previsto, non soltanto perchè riguarda anche S10+, Note 10 e Note 10+ (e le rispettive varianti 5G), ma perchè non riguarda le pellicole protettive applicate sullo schermo.


La casa madre aveva in effetti spiegato che il problema poteva manifestarsi con alcune pellicole in silicone, consigliando agli utenti di rimuoverle e registrare nuovamente le proprie impronte. Niente di più sbagliato, un possessore di Galaxy Note 10 (la versione con chip Exynos, la stessa venduta in Europa) ha dimostrato che la vulnerabilità non è legata alle impronte registrate attraverso una pellicola di protezione.



Nel filmato vengono cancellate le impronte precedentemente memorizzate, per poi procedere ad una nuova registrazione. Utilizzando una pellicola in TPU sovrapposta al lettore è possibile accedere al telefono anche con una impronta non registrata.

Samsung ha appena rilasciato un aggiornamento per il lettore del Note 10+ 5G, non sappiamo tuttavia se abbia risolto il problema alla luce dei recenti sviluppi. La cosa certa è che numerosi istituti finanziari, in Cina, nel Regno Unito e in Israele, hanno disabilitato l'accesso tramite impronta nelle proprie applicazioni sui Samsung dotati di lettore di impronte a tecnologia ultrasonica.

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