Gli smartphone Huawei messi al bando a Taiwan

16 Novembre 2019 - Max Capitosti
Non c'è pace per Huawei, che dopo la messa al bando da parte degli USA che sta creando all'azienda non pochi problemi a livello globale, adesso vede tre dei suoi ultimi smartphone rimossi dai negozi a Taiwan.


I tre prodotti Huawei protagonisti della vicenda sono i modelli Huawei P30, P30 Pro e Nova 5T, per il quali la National Communications Commission (NCC) ha disposto lo stop delle vendite a Taiwan. Tutto è nato a seguito dell'ultimo aggiornamento software, dove in alcuni menù la dicitura 'Taiwan' è stata sostituta con 'Taiwan, China'.

'L'etichettatura in questi tre telefoni non riflette la realtà dei fatti e danneggia la dignità della nostra nazione', ha dichiarato la NCC in un comunicato, minacciando il blocco totale delle vendite di tutti gli smartphone Huawei se non saranno effettuate le dovute correzioni.

Lo status politico di Taiwan e la sua dipendenza dalla Cina sono un argomento delicato più che mai d'attualità in questo periodo. Huawei non è l'unica azienda che ha dovuto subire le pressioni, da parte della Cina o delle autorità di Taiwan per vicende legate a questa spinosa questione. Resta comunque il fatto che, qualora non dovesse ottemperare alle richieste della NCC, Huawei si vedrà precluso un ulteriore mercato.

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