Servono frequenze comuni per il successo dei servizi di Mobile TV
Grande è la preoccupazione fra gli operatori del settore per la mancanza in Europa di una regolamentazione unitaria sulle frequenze per i servizi televisivi sui terminali mobili, una situazione che rischia di farci perdere la posizione di avanguardia che abbiamo rispetto agli altri mercati. Per la questione delle frequenze, allo stato attuale un utente italiano che si dovesse recare in Germania o in Francia con il proprio cellulare si trova infatti impossibilitato ad accedere ai servizi di Mobile TV.
La Commissione Europea intende porre temporaneo rimedio utilizzando parte dello spettro delle frequenze radio denominato 'banda L', una soluzione da adottare fino al 2012, quando saranno liberate le frequenze analogiche da allocare ai programmi televisivi. Le aziende telefoniche guardano con estremo interesse ai servizi televisivi per i cellulari, per bilanciare il calo dei ricavi dai servizi voce dovuto alla crescente concorrenza e alle imposizioni da parte delle autorità regolatrici.
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