Diventa sempre più difficile riparare il proprio iPhone al di fuori dei circuiti dell'assistenza autorizzata, un numero sempre maggiore di componenti chiave non funzionano infatti, una volta sostituiti, se non dopo essere stati riprogrammati mediante lo strumento System Configuration che solo i riparatori Apple possono utilizzare.
Tutto è iniziato con l'
iPhone 5s del 2013 e il lettore di impronte Touch ID, i controlli sono stati estesi poi anche alla batteria,. Con l'ultimo
iPhone 12 questo vincolo riguarda anche schermo e fotocamera.
I primi test effettuati sul nuovo smartphone, in commercio da pochi giorni, hanno messo in evidenza l'impossibilità di utilizzare correttamente la fotocamera dopo la sua sostituzione, se non riprogrammandola tramite il System Configuration.
Finora Apple aveva adottato i controlli soltanto sui componenti legati alla sicurezza degli iPhone, come appunto il modulo del lettore di impronte digitali. Sembra che adesso la casa di Cupertino voglia limitare l'attività dei centri di assistenza indipendenti, come pure rendere poco conveniente le riparazioni di smartphone con qualche anno alle spalle, per incentivare l'acquisto di un dispositivo nuovo.