Xiaomi è lieta di annunciare che in data 25 maggio il Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia ha emesso un ordinamento definitivo per annullare la designazione della Società da parte del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti come Communist Chinese Military Company (CCMC). Annullando la designazione, il tribunale ha formalmente eliminato tutte le restrizioni sulla capacità delle persone statunitensi di acquistare o detenere titoli dell'azienda.
L'azienda, si legge in una nota, è grata per la fiducia e il sostegno dei suoi utenti globali, partner, dipendenti e azionisti. Ribadisce di essere una società aperta, trasparente, quotata in borsa e gestita in modo indipendente. La società continuerà a fornire prodotti di elettronica di consumo e servizi affidabili agli utenti, e a costruire incessantemente prodotti incredibili a prezzi onesti per permettere a tutti nel mondo di godere di una vita migliore attraverso la tecnologia innovativa.
14 Maggio 2021Xiaomi e il governo statunitense sembrano aver raggiunto un accordo per superare il
ban imposto all'inizio dell'anno dall'amministrazione Trump uscente, che di fatto impediva all'azienda cinese di ricevere qualsiasi forma di investimento da parte di soggetti USA. L'accusa a carico di Xiaomi era di avere forti legami con l'apparato burocratico e militare della Cina.
L'intesa raggiunta è di natura preliminare, ma dovrebbe comunque portare alla rimozione delle sanzioni a carico di Xiaomi o, per lo meno, alla loro attenuazione.
I dubbi tuttavia restano, tanto che un portavoce del consiglio di sicurezza della Casa Bianca ha dichiarato che l'amministrazione Biden nutre forti perplessità in merito ad investimenti USA in aziende legate all'esercito cinese ed è pienamente impegnata a mantenere una forte pressione su di esse.