Samsung da diversi anni a questa parte sugli smartphone della gamma Galaxy S (ma anche sulla ormai cancellata linea Galaxy Note) ha utilizzato processori differenti a seconda del mercato di destinazione.
Nello specifico la casa coreana ha impiegato chip proprietari della famiglia Exynos in Europa e Qualcomm Snapdragon in Asia e negli USA. Non sono mancate, ad ogni lancio di prodotto, le comparazioni fra le differenti performance da parte degli utenti più avanzati.
Tutto questo potrebbe finire con l'arrivo nei primi mesi del prossimo anno dei nuovi
Galaxy S23. Il noto analista Ming-Chi Kuo sostiene infatti che verranno adottati soltanto chip forniti da Qualcomm, nello specifico lo Snapdragon 8 Gen 2 (SM-8550) atteso attorno alla fine dell'anno.
Il motivo della scelta, rivela Kuo, va cercato nelle performance inferiori alle aspettative del prossimo chip Exynos 2300 di Samsung, sia in termini di velocità di calcolo che di consumi. Non è da escludere che Samsung riesca ad accorciare il divario con il nuovo Snapdragon, nei mesi che ci separano dal debutto della nuova gamma S23.