Pubblicato il 2° Rapporto sul Mobile & Wireless Business
Le tecnologie informatiche mobili (Mobile & Wireless, M&W), quelle che permettono di elaborare, operare e comunicare senza fili e senza alcun vincolo di luogo, sono anche in Italia fondamentali per innovare processi e modelli organizzativi delle imprese, private e pubbliche. I vantaggi sono tangibili e sempre più spesso monetizzabili. Con grandi potenzialità anche sul lato dell'offerta. Sia con riferimento ai tanti operatori italiani emergenti, che con riferimento ai molti player multinazionali presenti nel nostro Paese: tutti interessati a far conoscere e ad esportare le tante, buone pratiche presenti sul mercato italiano. Tutto ciò, nonostante il fatto che la loro diffusione sia talvolta frenata proprio da coloro che dovrebbero promuoverla, all'interno delle imprese e delle amministrazioni pubbliche: i responsabili dei sistemi informativi.
Queste, in sintesi, le principali evidenze emerse dal Secondo Rapporto sul Mobile & Wireless Business in Italia, promosso da AITech-Assinform, da Asstel e dalla School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con aziende di primo piano: Accenture, Ansa, DS-Group, Ericsson, Etnoteam, Guttadauro, Lancer, Microsoft, Nokia, Oracle, Palm, Psion-Teklogix, Reply, Tim-Telecom, Ubiquity, Vodafone. Condotta da un gruppo di lavoro coordinato da Umberto Bertelè, Andrea Rangone e Alessandro Perego, l'indagine ha voluto far luce sullo stato dell'arte e sugli atteggiamenti delle principali categorie di attori: i top manager, i manager funzionali (Vendite, Produzione, Logistica, Marketing, ecc.) e i responsabili dell'informatica (CIO) nelle singole organizzazioni.
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