Wind - marcia indietro sui costi di ricarica
Anche Wind, alla fine, ha deciso di adeguarsi al decreto legge Bersani che impone l'eliminazione dei costi aggiuntivi per le operazioni di ricarica per i telefonini cellulari prepagati. Il gestore arancione in un primo momento aveva annunciato, scatenando non poche polemiche fra i consumatori ed un richiamo da parte dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che avrebbe abolito i costi di ricarica solo per i clienti che fossero passati ad uno dei nuovi profili tariffari (con condizioni sfavorevoli rispetto le precedenti tariffe) entrati in vigore all'inizio di questa settimana.
'In relazione all'art. 1 comma 1 del d.l. n. 7/2007 Wind informa che, a seguito delle comunicazioni trasmesse dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall'Autorità delle Comunicazioni, rispettivamente in data 2 e 5 marzo 2007, non applicherà i contributi di ricarica ai contratti in essere alla data del 4 marzo 2007', si legge in una nota di Wind, in cui si sottolinea anche che questo provvedimento non potrà non avere impatti negativi sugli assetti concorrenziali del settore.
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