La Federazione Italiana Tabaccai, dopo la notizia che gli operatori di telefonia mobile hanno abbattuto o abbatteranno a breve i già irrisori margini spettanti alla rete distributiva, ha indetto per il 20 marzo lo sciopero della vendita di tutte le ricariche telefoniche.
'La categoria da anni garantisce una distribuzione capillare ed efficiente al servizio del consumatore ed è stata un fattore determinante per il successo della telefonia mobile nel nostro paese. E' il momento di veder riconosciuti i nostri diritti. Non è più pensabile incassare miliardi di euro per conto dei gestori ed essere remunerati con aggi da elemosina. Tengo a precisare, perché i consumatori conoscano il nostro effettivo margine sul servizio, che su una ricarica da 10 euro il tabaccaio percepiva in media 30 centesimi (al lordo delle tasse), mentre in futuro, a seguito delle dette diminuzioni, non saranno più di 25. Ci scusiamo con i nostri clienti per il disagio che arrecheremo loro ma la categoria non può restare silente di fronte a questa inaccettabile contrazione dei propri margini commerciali, già oggi assolutamente inadeguati', ha dichiarato Giovanni Risso, presidente nazionale FIT.