
In Iran la tecnologia italiana per una rete WiMAX-Satellite
25 Aprile 2009 | PuntoCellulare.it
WIMAX CERCA Una soluzione ibrida satellitare e wireless che consente di dare accesso banda larga in WiMAX anche laddovemanca una dorsale in fibra. È il cuore dell'innovazione che sarà adottata in Iraq e nasce dall'inventiva di tre aziendeetnee: Temix Spa, Mandarin Spa e Korec Srl.
Mandarin e Korec si occuperanno di progettare la parte WiMAX della rete nazionale di telecomunicazioni per l'Iraq, all'interno di una cordata capeggiata da Temix (che è il general contractor). È una delle prime volte al mondo che il WiMax si appoggia alla banda larga satellitare. Il tutto si basa su un apparecchio di rete che riesce a gestire entrambe le tecnologie, prendendo il segnale dal satellite per poi distribuirlo via WiMAX. Soluzione ideale per zone “estreme” e situazioni particolari, come appunto l'Iraq, dove bisogna sopperire alle carenze delle infrastrutture fisse (in fibra ottica o in rame). Un'accoppiata vincente, perché il WiMAX è una soluzione low cost per raggiungere l'utente, mentre il satellite fornisce la banda a monte della rete laddove manca il backbone tradizionale.
Il progetto prende quindi il via con l'accordo firmato il 21 aprile a Catania con la “Iraq central cooperative associations for communication and transportation” Iccact che fa parte di una più ampia partnership tecnologica. Il piano prevede tre distinti progetti, per un valore di 13 milioni di euro nella prima fase per la sola componente tecnologica, dal momento che per i servizi a basso valore aggiunto saranno impiegati ingegneri e maestranze locali alle quali verrà trasmesso il know‐how necessario: dalle nozioni per il management di rete e servizi fino alle strategie di marketing, dal semplice servizio d'accesso all'integrazione di soluzioni avanzate.SEGUICI SU
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Mandarin e Korec si occuperanno di progettare la parte WiMAX della rete nazionale di telecomunicazioni per l'Iraq, all'interno di una cordata capeggiata da Temix (che è il general contractor). È una delle prime volte al mondo che il WiMax si appoggia alla banda larga satellitare. Il tutto si basa su un apparecchio di rete che riesce a gestire entrambe le tecnologie, prendendo il segnale dal satellite per poi distribuirlo via WiMAX. Soluzione ideale per zone “estreme” e situazioni particolari, come appunto l'Iraq, dove bisogna sopperire alle carenze delle infrastrutture fisse (in fibra ottica o in rame). Un'accoppiata vincente, perché il WiMAX è una soluzione low cost per raggiungere l'utente, mentre il satellite fornisce la banda a monte della rete laddove manca il backbone tradizionale.
Il progetto prende quindi il via con l'accordo firmato il 21 aprile a Catania con la “Iraq central cooperative associations for communication and transportation” Iccact che fa parte di una più ampia partnership tecnologica. Il piano prevede tre distinti progetti, per un valore di 13 milioni di euro nella prima fase per la sola componente tecnologica, dal momento che per i servizi a basso valore aggiunto saranno impiegati ingegneri e maestranze locali alle quali verrà trasmesso il know‐how necessario: dalle nozioni per il management di rete e servizi fino alle strategie di marketing, dal semplice servizio d'accesso all'integrazione di soluzioni avanzate.SEGUICI SU
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