
La società si evolve rapidamente, la tecnologia permea ogni aspetto della vita quotidiana e la scuola non può restare al passo. È a partire da queste considerazioni che è nato progetto Acer for Education in collaborazione con lo European Schoolnet - un network europeo che riunisce 31 Ministeri per l'Istruzione. La fase sperimentale del progetto, con l'ambizioso obiettivo di innovare la scuola offrendo l'opportunità di sviluppare nuove modalità d'insegnamento e apprendimento attraverso l'uso della tecnologia, si è svolta tra gennaio e luglio.
Sei i Paesi partecipanti: Francia, Italia, Germania, Regno Unito, Spagna e Turchia. Sessanta le classi coinvolte (10 per paese) con alunni di 11-12 anni o del primo anno della scuola secondaria. Un “netbook team” per ogni scuola, costituito da 3-5 insegnanti, un coordinatore ICT e un dirigente scolastico. Un notebook per ogni insegnante e un netbook per ogni studente. Questi i numeri della fase preliminare. Per l'attuazione del progetto, ai “netbook team” è stato chiesto di pianificare l'utilizzo dei netbook sia per le lezioni in classe sia per lo studio a casa, in base ai programmi didattici nazionali. È stata fortemente incoraggiata anche la realizzazione di progetti interdisciplinari.
Con l'inizio di questo nuovo anno scolastico, le classi coinvolte sono aumentate, raggiungendo quota 240 per un totale di circa 10.000 tra insegnanti e studenti. Le classi 2.0 potranno beneficiare di un approccio più moderno e coinvolgente alla fruizione di contenuti, allo scambio di informazioni, alla metodologia d'insegnamento con un effetto sicuramente positivo sia sull'apprendimento sia nel rapporto studente-insegnante.
Conclusa la fase preliminare, è arrivato il momento di conoscere le opinioni dei partecipanti. L'analisi esplora come l'introduzione dei netbook e la didattica 1:1 nelle scuole possa influire sui processi di insegnamento e apprendimento, sia a scuola sia a casa. Obiettivo finale del progetto è raccogliere il parere di tutte le parti interessate, insegnanti, presidi, personale informatico, coordinatori scolastici, studenti e genitori per capire meglio le esigenze della scuola del futuro e quindi aiutare Acer e European Schoolnet a determinare quale possa essere il contributo della tecnologia. Tuttavia, per la valutazione della fase preliminare sono state prese in esame solo le risposte fornite dagli insegnanti a un questionario online. Con 240 questionari completati, pari a un tasso di risposta dell'80%, il riscontro è stato decisamente positivo.SEGUICI SU
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Con l'inizio di questo nuovo anno scolastico, le classi coinvolte sono aumentate, raggiungendo quota 240 per un totale di circa 10.000 tra insegnanti e studenti. Le classi 2.0 potranno beneficiare di un approccio più moderno e coinvolgente alla fruizione di contenuti, allo scambio di informazioni, alla metodologia d'insegnamento con un effetto sicuramente positivo sia sull'apprendimento sia nel rapporto studente-insegnante.
Conclusa la fase preliminare, è arrivato il momento di conoscere le opinioni dei partecipanti. L'analisi esplora come l'introduzione dei netbook e la didattica 1:1 nelle scuole possa influire sui processi di insegnamento e apprendimento, sia a scuola sia a casa. Obiettivo finale del progetto è raccogliere il parere di tutte le parti interessate, insegnanti, presidi, personale informatico, coordinatori scolastici, studenti e genitori per capire meglio le esigenze della scuola del futuro e quindi aiutare Acer e European Schoolnet a determinare quale possa essere il contributo della tecnologia. Tuttavia, per la valutazione della fase preliminare sono state prese in esame solo le risposte fornite dagli insegnanti a un questionario online. Con 240 questionari completati, pari a un tasso di risposta dell'80%, il riscontro è stato decisamente positivo.SEGUICI SU
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