La società specializzata Chipworks. ha compiuto un esame approfondito del chip di controllo che Apple ha introdotto nei nuovi cavi Lightning forniti in dotazione con i nuovi iPhone ed iPod e sicuramente anche con l' iPad Mini. Il misterioso chip è prodotto da Texas Instruments ed è identificato dalla sigla BQ2025. Sul sito di Texas Instruments è presente la documentazione dei chip BQ2022, BQ2023, BQ2024 e BQ2026, ma non quella del BQ2025.
I chip, con leggere differenze fra una versione e l'altra, sono dotati di funzionalità per il controllo del livello di carica delle batterie, ma includono anche il supporto per il protocollo di comunicazione SDQ di Texas Instruments e la capacità di gestire autenticazione tramite codici CRC.
Chipworks osserva che la protezione assicurata dal nuovo chip è relativamente facile da aggirare e non ha nulla a che fare con i sistemi adottati dai produttori di stampanti per evitare l'utilizzo di cartucce non originali. Il problema del controllo del mercato dei cavi non era forse la principale preoccupazione per Apple, in questo caso sarebbe stata adottata una 'protezione' più complessa. Il chip BQ2025 serve con molta probabilità in primo luogo ad assicurare una gestione più efficiente della ricarica della batteria, fermo restando la necessità per le aziende del settore di prevederne la presenza in fase di progettazione degli accessori.