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Samsung non ha rinunciato ai lettori di iride sugli smartphone

19 Maggio 2014 - Max Capitosti
Una delle funzionalità date per certe nei mesi scorsi sul Samsung Galaxy S5 era l'autenticazione tramite lettore di retina, sostituito come ben sappiamo da un pur sempre efficace ma in alcuni casi meno affidabile scanner di impronta digitale. Il produttore coreano ad ogni modo pare non aver rinunciato alla scansione della retina per rendere più sicuri i propri smartphone, come pure ad impiegare i lettori di impronte anche su altri smartphone, non necessariamente top di gamma.


'Guardiamo con interesse a vari tipi di sistemi biometrici ed una cosa che desta l'interesse di tutti è la lettura dell'iride', ha commentato oggi nel corso di un incontro ad Hong Kong con gli investitori Rhee In-jong, vice presidente di Samsung. L'interesse dell'azienda per le tecnologie biometriche, stando a quanto dichiarato dal manager, è legato in particolare a rendere ancora più sicura la tecnologia Knox, in modo da convincere un numero sempre maggiore di aziende ad adottare smartphone e tablet Samsung.

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